Immaginatevi in un’elegante bar di Londra nel 1919, dove per la prima volta veniva versato un cocktail destinato a diventare leggenda: il White Lady. Questo drink, con la sua storia ricca di cambiamenti e adattamenti, è più di una semplice bevanda; è un viaggio nel tempo della mixologia.
Da un connubio inaspettato di ingredienti a una ricetta perfezionata, come ha fatto il White Lady a mantenere il suo fascino attraverso gli anni? Nel nostro articolo, vi porteremo alla scoperta delle sue origini, evoluzioni, e perché continua ad essere un pilastro nei bar di tutto il mondo.
Fatti Chiave
Fatto Chiave | Descrizione |
ABV (Alcol By Volume) | Variabile, in base alla ricetta e alla proporzione degli ingredienti, generalmente intorno al 20-30% |
Paese di Origine | Regno Unito |
Presentazione | Servito freddo, solitamente in un bicchiere da cocktail |
Tipologia di Drink | Cocktail per aperetivo |
Strumenti Necessari | Shaker, jigger, colino (Hawthorne strainer e/o fine mesh strainer), spremiagrumi |
Ingredienti Principali | Gin (nella ricetta moderna), succo di limone fresco, triple sec (come Cointreau o Luxardo Triplum), sciroppo semplice, albume d’uovo o aquafaba (opzionale) |
Ricetta Originale | Triple sec, crème de menthe, succo di limone (1919) |
Evoluzione della Ricetta | Sostituzione della crème de menthe con il gin e aggiustamenti nelle proporzioni degli ingredienti |
Garnish (Decorazione) | Nessuno o una fetta di limone/arancia |
Momento Ideale per il Consumo | Aperitivo o dopo cena, perfetto per occasioni eleganti o come rinfrescante drink estivo |
La Storia del Cocktail White Lady
Il mondo dei cocktail è ricco di storie affascinanti, e quella di questo drink elegante non fa eccezione. Dalle sue umili origini a diventare un classico amato, vi portiamo attraverso un viaggio nel tempo.
L’Origine Negli Anni ’20
Nato nel cuore di Londra nel 1919, fu Harry MacElhone a dare vita a questa bevanda presso il Ciro’s Club. Inizialmente, la miscela era ben diversa da quella che conosciamo oggi, con ingredienti quali triple sec, crème de menthe e succo di limone.
Questa versione primordiale rifletteva il gusto e lo spirito dell’epoca, offrendo un sapore unico che attirava la curiosità dei frequentatori dei bar londinesi. La trasformazione iniziò quando MacElhone decise di sostituire la crème de menthe con il gin, apportando quella freschezza e quel carattere distintivo che hanno reso il drink un’icona.
La Rivoluzione e la Ricetta Moderna
Con il trasferimento di MacElhone a Parigi e l’apertura del suo Harry’s New York Bar, la bevanda subì ulteriori modifiche. Fu negli anni ’30 che il cocktail raggiunse la sua forma più riconosciuta, consolidando la sua fama internazionale. La ricetta moderna, con gin, succo di limone, triple sec e l’aggiunta opzionale dell’albume d’uovo per creare quella caratteristica schiuma vellutata, divenne un simbolo di raffinatezza e eleganza.
L’Eredità Contemporanea
Oggi, questo cocktail è celebrato in tutto il mondo per la sua bilanciata armonia di sapori. Baristi di ogni angolo del globo continuano a reinterpretarlo, mantenendo vivo lo spirito originale mentre esplorano nuove frontiere del gusto. La sua storia è un esempio brillante di come un cocktail possa evolversi attraverso i decenni, adattandosi ai cambiamenti dei gusti ma rimanendo fedele all’essenza che lo ha reso grande.
Ingredienti
Gin
Il gin è l’anima di questa bevanda, fornendo la base alcolica e arricchendola con le sue note botaniche. Ideale per questa ricetta è un gin di tipo dry, che equilibra gli altri ingredienti senza sovrastarli.
Succo di Limone Fresco
Il succo di limone fresco aggiunge una componente acida e vivace, fondamentale per bilanciare la dolcezza del triple sec e lo zucchero. La freschezza è cruciale, quindi il succo dovrebbe essere spremuto al momento.
Triple Sec
Questo liquore all’arancia aggiunge una dolcezza agrumata e una complessità aromatica. Il triple sec di alta qualità è preferibile per ottenere un sapore più pulito e raffinato.
Sciroppo Semplice
Lo sciroppo semplice, una soluzione di zucchero in acqua, è utilizzato per addolcire leggermente la bevanda, arrotondando gli spigoli dell’acidità del limone.
Albume d’Uovo
Opzionale ma tradizionalmente incluso per creare una texture setosa e un aspetto schiumoso. L’albume deve essere fresco o può essere sostituito con aquafaba (acqua dei ceci) per una versione vegana.
Dosi
- Gin: 45 ml
- Triple Sec (come Cointreau o Luxardo Triplum): 22,5 ml
- Succo di limone fresco: 22,5 ml
- Sciroppo semplice: 15 ml
- Albume d'uovo: da un piccolo uovo (opzionale per creare schiuma)
Istruzioni
- Iniziare raffreddando il bicchiere da cocktail mettendolo nel freezer o riempiendolo con ghiaccio.
- Versare il gin, il triple sec, il succo di limone fresco e lo sciroppo semplice in uno shaker.
- Se si desidera aggiungere l'albume d'uovo per la schiuma, rompere l'uovo e separare l'albume, aggiungendolo nello shaker.
- Aggiungere ghiaccio nello shaker fino a riempirlo per metà.
- Shakerare energicamente per circa 15 secondi, assicurandosi di emulsionare bene l'albume se utilizzato.
- Rimuovere il ghiaccio o la condensa dal bicchiere da cocktail preparato.
- Filtrare il mix nello shaker nel bicchiere da cocktail utilizzando un colino e, se desiderato, un colino a maglie fini per una consistenza più liscia.
- Servire immediatamente, senza guarnizione o con una sottile fetta di limone/arancia se preferito.
Consigli Utili e Trucchi per Realizzare il Cocktail Ideale
- Dopo anni trascorsi dietro al bancone, ho scoperto che la qualità degli ingredienti è fondamentale per ottenere un cocktail memorabile. Il gin dovrebbe essere di alta qualità, con un profilo aromatico che si complemente bene con la dolcezza del triple sec e l’acidità del limone. La freschezza del succo di limone è imprescindibile; niente succo in bottiglia!
- Uno dei trucchi che applico sempre è quello di shakerare con vigore, soprattutto quando si include l’albume d’uovo. Questo non solo aiuta a raffreddare il drink ma crea anche una schiuma più ricca e stabile. La temperatura e la tecnica di shakeramento possono davvero fare la differenza.
- Per lo sciroppo semplice, preferisco prepararlo in casa per controllare la dolcezza e garantire che sia fresco. La proporzione ideale per me è 1:1 di zucchero e acqua, ma alcuni preferiscono renderlo leggermente più denso.
- Ricordo sempre le parole di Salvatore Calabrese: “un cocktail non è solo una bevanda, ma un’esperienza sensoriale che inizia ben prima del primo sorso”. Per questo motivo, dedico attenzione anche alla presentazione e alla temperatura del bicchiere, assicurandomi che il drink sia servito nella maniera più invitante possibile.
Cocktail Simili alla White Lady
Nome | Descrizione | Gusto | ABV (%) |
---|---|---|---|
Gin Fizz | Un classico effervescente che combina gin, succo di limone, sciroppo e soda. | Bilanciato tra dolce e aspro, con una piacevole effervescenza. | 8-12 |
Sidecar | Un drink elegante con un mix di cognac, triple sec e succo di limone. | Ricco e agrumato con una dolcezza bilanciata. | 20-25 |
Margarita | Una combinazione rinfrescante di tequila, triple sec e succo di lime. | Aspro e salato con un tocco di dolcezza. | 15-20 |
Cosmopolitan | Un cocktail chic a base di vodka, triple sec, succo di lime e succo di mirtillo rosso. | Fruttato e leggermente aspro, con una nota dolce. | 20-25 |
Daiquiri | Un semplice ma potente mix di rum, succo di lime e sciroppo. | Dolce e aspro con un forte sapore di rum. | 15-20 |
Conclusione
Il White Lady è un cocktail che combina eleganza, storia e versatilità in un bicchiere. Con il suo equilibrio perfetto tra dolcezza, acidità e la cremosità dell’albume (se usato), offre un’esperienza di degustazione raffinata. Perfetto per occasioni speciali o come rinfrescante aperitivo, continuerà a deliziare gli amanti dei cocktail per generazioni a venire.