L’avvolgente cocktail Boulevardier mescola sapientemente whiskey, vermouth rosso e bitter Campari, offrendo un sapore aromatico e raffinato. Ma come si è sviluppata questa leggendaria ricetta? Nato nel 1927, al leggendario dell’Harry’s Bar di Parigi per mano di Harry McElhone, fondatore della rivista “Barflies and Cocktail”, il Boulevardier è considerato una variante del famoso Negroni, con whisky al posto del gin.
In questo articolo, ci immergeremo nella ricetta del Boulevardier, scoprendo la sua storia e fornendo consigli da bartender per preparare il perfetto drink. Quindi, versatevi un bicchiere, magari in una classica coppa cocktail, e preparatevi a scoprire ogni segreto di questo alcolico così amato.
Informazioni chiave
Caratteristica | Dettaglio |
---|---|
Paese di Origine | Francia |
Creatore | Harry McElhone |
Tipo di Drink | Cocktail a base di whiskey, Drink per aperitivo |
gradazione alcolica ABV (Alcohol By Volume) | Circa 25-30% |
Ingredienti | Whiskey (o Bourbon), Vermouth rosso, Campari |
Storia e Origine | Creato negli anni ’20 da Harry McElhone al New York Bar di Parigi. È stato pubblicato per la prima volta nel libro di McElhone “Barflies and Cocktails”. |
Descrizione | È considerato un grande classico, con una fama di variante del Negroni. |
Riferimenti Culturali | Il Boulevardier nasce dall’idea di Erskine Gwynne, un scrittore e giornalista americano, frequentatore abituale del New York Bar di Parigi. |
Storia del Cocktail Boulevardier
Il Boulevardier è un cocktail che, con la sua ricetta originale e il suo gusto intenso e avvolgente, ha conquistato il mondo dei bar e degli appassionati di mixologia. La sua storia può essere suddivisa in diverse fasi, ognuna delle quali segna un’importante evoluzione nella cultura dei cocktail.
Origini e Nascita
La prima ricetta del Boulevardier appare negli anni ’20 del secolo scorso, precisamente all’Harry’s Bar di Parigi, un ritrovo di molti emigrati, frequentato da “barflies and cocktail enthusiasts”. Harry McElhone, il celebre barman e proprietario del locale, viene spesso accreditato per la creazione di questo cocktail raffinato, che nacque come variante del Negroni. McElhone pubblicò la ricetta nel suo libro “Barflies and Cocktails”.
Il Boulevardier si distingueva per la sua base di whiskey (spesso bourbon), a differenza del Negroni che utilizzava il gin. La composizione era semplice ma efficace: tre ingredienti – Campari, vermouth rosso e whiskey – che venivano miscelati nel mixing glass con ghiaccio e serviti in un bicchiere da cocktail, solitamente un bicchiere old fashioned. Questa composizione lo rendeva un cocktail a base di whisky, intenso, torbato e avvolgente.
Evoluzione e Popolarità
Durante gli anni, il Boulevardier ha guadagnato popolarità, divenendo un simbolo di eleganza nei bar di tutto il mondo. La ricetta originale si è evoluta con variazioni regionali, ma i tre ingredienti fondamentali sono rimasti immutati. In alcuni casi, il bourbon whisky veniva sostituito con altre tipologie di distillati per creare varianti uniche.
Negli anni ’50 e ’60, il Boulevardier si consolidò come un cocktail classico, diventando un punto fermo nella lista dei cocktail ufficiale IBA (International Bartenders Association). La sua fama come variante del Negroni e come drink di scelta tra gli intellettuali e i frequentatori di locali alla moda a Parigi e oltre contribuì alla sua notorietà.
Ingredienti per il Boulevardier cocktail
Ingredienti | Discrezione |
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Bourbon | Un bourbon di buona qualità è essenziale per questo cocktail. I migliori bourbon da utilizzare sono Maker’s Mark, Knob Creek o Bulleit. Evitate di usare bourbon di qualità inferiore perché non avranno lo stesso sapore. |
Vermouth dolce | Esistono diverse marche di vermouth dolce, ma le migliori sono Martini & Rossi, Carpano Antica o Cocchi di Torino. |
Campari | è un liquore amaro italiano che conferisce al Boulevardier il suo sapore caratteristico. Si può sostituire con altri liquori amari come l’Aperol o il Cynar. |
Scorza di arancia | Viene utilizzata come guarnizione e conferisce al cocktail un piacevole sapore di agrumi. |
Ghiaccio | Serve a raffreddare gli ingredienti e a diluire la bevanda. |
Variazioni popolari del cocktail Boulevardier
Nome | Discrezione |
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Old Fashioned | Questa variante è preparata con bourbon, zucchero, amari e ciliegia. Viene spesso servito in un bicchiere old fashioned. |
Manhattan | Questa variante è preparata con whisky di segale, vermouth dolce e bitters. Viene spesso servito in un bicchiere da Martini. |
Negroni | Questa variante è preparata con gin, Campari e vermouth dolce. Viene spesso servito in un bicchiere rock. |
Americano | Questa variante è preparata con Campari, vermouth dolce e soda. Viene spesso servito in un bicchiere highball. |
Come bere e servire il cocktail Boulevardier
- Servire Liscio: Per chi ama la purezza del sapore, si può servire il Boulevardier liscio. Si mescolano gli ingredienti in uno shaker con ghiaccio, agitando fino a raffreddare perfettamente la miscela. Si filtra poi il liquido in un bicchiere da cocktail ghiacciato, guarnendo con una scorza d’arancia. Questo metodo esalta il sapore del bourbon whisky, ingrediente principale del cocktail, insieme al Campari e al vermouth.
- Con Ghiaccio: Se si preferisce una versione più rinfrescante, si può optare per servire il Boulevardier con ghiaccio. Si prepara nel medesimo modo, ma si serve in un bicchiere old fashioned colmo di ghiaccio. La presenza del ghiaccio attenua leggermente la forza dell’alcol, rendendo il cocktail più adatto per un aperitivo rilassante.
- Versione per le Feste: Per le occasioni speciali, si può realizzare il Boulevardier in una grande coppa da punch. Si uniscono tutti gli ingredienti in una ciotola capiente con ghiaccio, mescolando bene per amalgamare i sapori. Si guarnisce con fette d’arancia, offrendo un’esperienza condivisa che ricorda la convivialità delle feste parigine degli anni ’20.
Conclusione
Il Boulevardier è un tributo alla creatività di Harry McElhone e alla scena dei cocktail di Parigi degli anni ’20. È un cocktail facile da realizzare, ma con un sapore che parla di storia e raffinatezza. Questa variante del Negroni, con la sua base di bourbon e l’equilibrio perfetto tra dolce e amaro, continua ad essere un preferito per chi frequenta locali alla moda e per chi apprezza i classici drink italiani come il Negroni.
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