Se siete amanti dei cocktail poco alcolici, ma ricchi di sapore, avrete sicuramente sentito parlare del rossini cocktail. Una variazione gustosa e dissetante del famoso bellini, il rossini cocktail è un drink basato sulla polpa di fragole frullata, mescolata con vini frizzanti come prosecco.
Ma come nasce questa bevanda alcolica fresco ed elegante? Si dice che sia un omaggio al celebre compositore Gioacchino Rossini, evocando l’armonia e la dolcezza delle sue opere. In questo post, vi guideremo attraverso la ricetta rossini, l’importanza del frullatore nel fare il cocktail rossini, e come il rossini fa parte della famiglia dei cocktail che includono il bellini, il tintoretto e il mimosa.
Storia del Rossini Cocktail
Il cocktail Rossini, un tripudio di sapore fresco e frizzante, ha attraversato le ere guadagnando appassionati in ogni angolo del mondo. Una bevanda nata dall’amore per la musica e il buon bere, ci riporta indietro nella storia attraverso i suoi gustosi ingredienti e le sue varianti affascinanti.
Origini: Da Venezia al Mondo
Tutto inizia nella metà del ventesimo secolo a Venezia, in un periodo dove i cocktail sparkling stavano rapidamente guadagnando popolarità. Molti attribuiscono la nascita del Rossini come una variante del famoso Bellini cocktail, il quale era una miscela gassata di prosecco e polpa di pesca bianca. Il Bellini fu creato per la prima volta dal barman Giuseppe Cipriani, proprietario e capo barista del celebre Harry’s Bar di Venezia. Egli unì per la prima volta queste due componenti in un fluté, dando vita a una bevanda che sarebbe diventata leggendaria.
Evoluzione: L’Arrivo delle Fragole
Col tempo, gli amanti dei cocktail cercarono nuovi modi per rinfrescare e variare la ricetta originale del Bellini. Fu così che il Rossini vide la luce. Al posto della polpa di pesca bianca, si optò per una base di purea di fragole, ottenuta dopo aver lavato bene le fragole e frullandole con cura. Il risultato? Un cocktail fresco, con la dolcezza delle fragole che si sposa perfettamente con la bollicina del prosecco brut.
Il Rossini Oggi: Una Celebrazione Moderna
Il Rossini è ormai riconosciuto non solo come una variante dei cocktail Bellini, ma come una bevanda a sé stante, amata e apprezzata per la sua unicità. Non solo nei brunch o come ottimo aperitivo, ma in molte occasioni festose. E, come ogni grande cocktail, il Rossini ha dato ispirazione a molte altre ricette, alcune delle quali possono correlare anche ad altri famosi cocktail come il Tintoretto e il Mimosa.
Per approfondire la storia e le varianti del Rossini, ti consiglio di consultare questa pagina Wiki o altre fonti autorevoli sul tema. E ricorda, la prossima volta che brinderai con un Rossini in mano, stai celebrando non solo un sapore, ma anche una ricca storia che attraversa decenni. Provalo!
Dosi
- 60 ml di Prosecco
- 20 ml di purea di fragole
- Qualche goccia di bitter all'arancia (facoltativo)
Istruzioni
- Aggiungere la purea di fragole e gli amari all'arancia (se utilizzati) in un flute da champagne o in un bicchiere da vino.
- Aggiungere il Prosecco.
- Guarnire con una fragola fresca.
Variazioni popolari del cocktail Rossini
- Rossini alla pesca: Realizzato con purea di pesca al posto della purea di fragola.
- Rossini al lampone: Preparato con la purea di lamponi al posto di quella di fragole.
- Bellini: Preparato con purea di pesca e spumante.
- Kir Royal: Preparato con crème de cassis (liquore di ribes nero) e spumante.
Quando e come servire il cocktail Rossini
Il cocktail Rossini è perfetto per ogni occasione! Che si tratti di una festa o di una semplice serata in casa, questo drink è di sicuro gradimento. Ecco alcuni suggerimenti per servirlo:
- Servire come aperitivo prima di un pasto.
- Come cocktail rinfrescante per l’estate.
- Preparate una grande quantità per le feste o le riunioni.
- Utilizzate puree di frutta a vostra scelta per creare combinazioni di sapori uniche.
Consigli utili per la scelta degli ingredienti e la preparazione
- Quando si tratta di scegliere gli ingredienti, assicuratevi di utilizzare puree o liquori di frutta fresca per ottenere un sapore ottimale. Se state preparando una grande quantità di cocktail, potete preparare le puree in anticipo e conservarle in frigorifero fino al momento di servirle.
- Per quanto riguarda il Prosecco, va bene qualsiasi spumante italiano di buona qualità. Tuttavia, se volete attenervi alla ricetta tradizionale del cocktail Rossini, assicuratevi di utilizzare il Prosecco DOCG. Questo tipo di Prosecco viene prodotto in una regione specifica dell’Italia e deve soddisfare determinati standard di qualità. Si dice anche che abbia un sapore più delicato rispetto agli altri tipi di Prosecco.
- Il cocktail Rossini viene tipicamente servito in un flute da champagne o in un bicchiere da vino. Se si prepara una grande quantità, si può usare anche una brocca o una ciotola da punch. Guarnite ogni drink con una fragola fresca o un altro frutto a vostra scelta.
Conclusioni
Il Rossini, con la sua essenza effervescente e il gusto avvolgente di fragola e prosecco, si erige come testimonianza vivente dell’arte del cocktail nata a Venezia. Ogni sorso è un omaggio al celebre compositore e alla maestria del barman che, per la prima volta in un fluté, ha unito questi sapori.
Se non avete ancora avuto l’occasione di preparare il Rossini e di lasciarvi avvolgere dalla sua magia, è il momento di farlo. Se vi siete deliziati con questa storia e queste informazioni, condividete la passione con chi vi sta vicino. Aspettiamo con ansia i vostri feedback e commenti qui sotto. Un brindisi alla vita e ai piaceri che essa offre!