Scopri la ricetta dell’Alexander Cocktail, un drink cremoso e alcolico nato all’inizio del 1900 che non ha perso il suo fascino. Con una base di cognac e panna fresca, questo after dinner classico si distingue per la sua dolcezza grazie alla presenza di crème de cacao scura.
Nell’ambito del bar, molti barmen hanno creato varianti, ma la ricetta ufficiale IBA rimane immutata. In questo articolo, vi porteremo attraverso la storia di questo cocktail, celebrato persino nelle nozze della principessa Mary e di Lord Lascelles. Preparatevi a mescolare ingredienti e dosi perfetti per un’esperienza unica!
Fatti Chiave
Caratteristica | Dettagli |
---|---|
ABV (Alcohol By Volume) | Medio-Basso Tenore Alcolico |
Paese di Origine | Stati Uniti; spesso associato a New York agli inizi del XX secolo |
Presentazione | Servito in una bicchiere old fashioned, spesso guarnito con una spolverata di noce moscata |
Tipi di Drink | Esistono diverse varianti, tra cui l’originale basato sulla crema di cacao e panna, e versioni con base di gin o brandy |
Strumenti Necessari | Shaker, strainer (colino), misurino (jigger), pinza per ghiaccio |
Ingredienti Chiave | Variano in base alla versione: può includere gin o brandy, crema di cacao, panna fresca |
Creatore | L’origine è dibattuta, ma spesso viene attribuito a Harry McElhone o a un barman di nome Troy Alexander a New York |
Anno di Creazione | Inizio del XX secolo, con alcune fonti che citano specificamente il 1915 o gli anni ’20 |
Note Storiche | Creò un cocktail basato sulla crema per un evento promozionale che riguardava una celebrazione di dolci al cacao. Altre storie affermano che il cocktail sia stato creato da Harry MacElhone per un cliente di nome Alexander a Londra nel 1922. |
Caratteristiche Distintive | È un cocktail dolce grazie all’uso della crema di cacao e della panna. La versione con brandy è talvolta preferita per un gusto più ricco e meno dolce. |
Storia del Cocktail Alexander
Il mondo dei cocktails è affascinante e ricco di storia, e tra questi, l’Alexander Cocktail occupa un posto d’onore. Questa bevanda dal sapore dolce e avvolgente ha attraversato decenni, evolvendosi e guadagnando una reputazione ineguagliabile. Ma come è nata questa magica combinazione?
Le origini: New York e l’età del proibizionismo
L’Alexander Cocktail ha le sue radici a New York, negli anni del proibizionismo. Mentre molti barman cercavano di creare cocktails che mascherassero il sapore dell’alcol di basso tenore, Troy Alexander, un bartender di New York, stava cercando qualcosa di unico.
Si dice che il cocktail fu creato da Troy in onore di un personaggio famoso dell’epoca, ma il nome preciso rimane avvolto nel mistero. La ricetta originale dell’Alexander era semplice: tre ingredienti – brandy, crème de cacao e panna – mescolati in uno shaker e serviti in una coppetta ghiacciata con una spolverata di noce moscata sulla superficie del drink.
Trasferimento a Londra: L’evoluzione drink
Dalla sua nascita a New York, la fama dell’Alexander si diffuse rapidamente attraverso l’Atlantico. Fu a Londra, nel 1922, che il cocktail subì una trasformazione significativa. Il famoso barman Henry McElhone sostituì il brandy con il gin, creando una variante che divenne rapidamente popolare.
Si dice anche che l’Alexander sia stato rivisitato per celebrare le nozze della principessa Mary e di Lord Lascelles. La combinazione di cacao e panna con il gin ha reso questo cocktail una scelta preferita per molte celebrazioni.
L’Alexander oggi: Tra classicismo e innovazione
L’Alexander ha resistito alla prova del tempo, e anche oggi rimane uno dei cocktails più amati. Anche se la ricetta IBA ufficiale rimane fedele all’originale, sono nate moltissime varianti. Alcuni hanno aggiunto crème de menthe verde, altri hanno sostituito il cognac con il rum scuro, rendendo questo cocktail versatile e adattabile ai gusti di tutti. Ma una cosa è certa: l’Alexander, con la sua combinazione di dolcezza e cremosità, è un cocktail che non teme rivali.
In conclusione, la storia dell’Alexander è un viaggio affascinante attraverso le ere, i continenti e i gusti. La prossima volta che leverete una coppa ghiacciata, ricordatevi della ricca storia dietro questo cocktail e brindate alla sua lunga vita!
Ingredienti
- Gin – Uno spirito popolare e classico che ha un sottile sapore di bacche di ginepro.
- Crème de Cacao – Liquore dolce al cioccolato che conferisce al drink il suo sapore caratteristico.
- Panna – Un prodotto lattiero-caseario denso che conferisce ricchezza e consistenza al cocktail.
- Ghiaccio – Per raffreddare la miscela e dare una finitura fresca.
- Scorza di limone o di arancia (facoltativa) – L’aggiunta di un po’ di scorza di agrumi freschi può dare un tocco di sapore in più al cocktail Alexander.
Dosi
- 60 ml. di Gin
- 30 ml. di Crème de Cacao
- 15 ml. di panna
- Ghiaccio, a piacere
- Scorza di limone o arancia, a piacere
Istruzioni
- Riempire uno shaker con cubetti di ghiaccio.
- Versare nello shaker una parte di gin, una parte di crema di cacao e una parte di panna.
- Agitare vigorosamente lo shaker fino a quando tutti gli ingredienti sono ben amalgamati.
- Filtrare il composto in un bicchiere da martini o in un bicchiere da coupé raffreddato.
- Guarnite con una scorza di limone o d'arancia, se lo desiderate.
Ricette collerati
Nome | Descrizione | Gusto | ABV (%) |
---|---|---|---|
Brandy Alexander | Una variante ricca dell’Alexander, con brandy al posto del gin. | Dolce e cremoso | ~25 |
White Russian | Cocktail a base di vodka, crema di caffè e panna. | Ricco e caffettoso | ~20 |
Grasshopper | Miscela di creme di menta e cacao con panna. | Fresco e mentolato | ~15 |
Golden Cadillac | Una miscela lussuosa di Galliano, crema di cacao e panna. | Dolce con un tocco di erbe | ~18 |
Pink Lady | Gin, succo di limone, grenadine, e albume d’uovo. | Fruttato e leggermente acidulo | ~22 |
Consigli utili per preparare il cocktail Alexander perfetto
- Uso del Gin: Anche se l’Alexander è tradizionalmente a base di brandy, io preferisco usare il gin, soprattutto varietà aromatiche come il gin al sambuco o agli agrumi. Questa scelta dona una svolta sorprendente al drink.
- Crema di Cacao Bianca: Quando scelgo la crema di cacao bianca, mi piace aggiungere un tocco di colorante per un effetto visivo straordinario. È un piccolo dettaglio che fa grande differenza nell’estetica del cocktail.
- Preferisco la Panna Pesante: Per un Alexander super cremoso, la mia scelta cade sempre sulla panna pesante. Questo rende il cocktail incredibilmente vellutato e ricco.
- L’importanza dell’Agitazione: Agitare il cocktail con passione è un’arte che valorizzo profondamente. Io consiglio di agitare energicamente per almeno 30 secondi, per ottenere quella consistenza perfetta che caratterizza un grande Alexander.
- Guarnizioni Fresche: Non sottovaluto mai l’importanza di una guarnizione. Una piccola scorza di limone o arancia può trasformare completamente il drink, aggiungendo un tocco finale di freschezza che lo eleva a nuovi livelli.
Conclusione
La ricetta Alexander racchiude in sé secoli di tradizione e innovazione. Questo cocktail unico, con il suo mix di cacao e panna, risplende sia nella sua forma tradizionale basata sul gin sia nelle sue varianti con brandy. Facile da preparare, basta mettere gli ingredienti in uno shaker e agitare con passione. L’Alexander è la testimonianza che nella semplicità risiede la vera magia. Così, quando l’atmosfera richiede qualcosa di speciale, concediti l’indimenticabile sapore dell’Alexander.