Chi non si è mai lasciato tentare da un Bloody Mary alcolico, servito in un tumbler alto, la domenica mattina? Questo cocktail sanguinario, dal colore rosso vivo grazie alla base di vodka e succo di pomodoro, è uno dei cocktail più famosi al mondo.
Ma come è nata questa bevanda inconfondibile? E come ha fatto il barman francese Fernand Petiot a perfezionare la ricetta originale del Bloody Mary all’Harris Bar alla fine degli anni ’30? In questo articolo, immergetevi nella storia del Bloody Mary, scoprite i segreti dietro ogni goccia di salsa Worcestershire e tabasco, e imparate come fare il Bloody Mary perfetto a casa vostra.
Fatti Chiave sul Cocktail Bloody Mary
Aspetto | Descrizione |
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Origine | Si ritiene che il Bloody Mary sia stato creato negli anni ’20 o all’inizio degli anni ’30. Alcune fonti attribuiscono la sua invenzione al bar dell’Hotel Ritz di Parigi, mentre altri affermano che è nato al King Cole Room del St. Regis Hotel di New York. |
ABV (Alcol By Volume) | Circa 10-15% (a seconda della quantità di vodka utilizzata) |
Tipo di Bevanda | Long drink |
Ingredienti Principali | Cocktail a base succo di pomodoro e vodka |
Presentazione | Tipicamente servito in un highball glass con qualche cubetto di ghiaccio. |
Garnish (Decorazione) | Costa di sedano, spesso anche una fetta di limone o lime, e talvolta olive o altri ortaggi. |
Varianti | Virgin Mary (senza alcol), Bloody Maria (con tequila al posto della vodka), Red Snapper (con gin al posto della vodka) |
Storia del Nome | Ci sono diverse teorie sull’origine del nome “Bloody Mary”. Una teoria popolare è che sia stato chiamato così in onore della Regina d’Inghilterra Maria Tudor, nota come Maria la Sanguinaria (Bloody Mary in inglese). Un’altra teoria collega il nome all’attrice Mary Pickford. |
Preparazione | Per preparare il Bloody Mary, versa il succo di pomodoro e la vodka in un bicchiere con ghiaccio. Aggiungi il succo di limone e gli altri condimenti, mescola bene con un bar spoon e decora con la costa di sedano. Ecco la ricetta per un cocktail perfetto! |
Storia del Cocktail Bloody Mary
Le Origini: La Nascita di un Classico
Il Bloody Mary, un cocktail iconico conosciuto in tutto il mondo, ha una storia affascinante che si snoda attraverso diverse epoche e luoghi. Questo drink, famoso per il suo gusto unico e la sua versatilità, ha attraversato varie fasi evolutive, diventando un classico amato da molti.
Il Bloody Mary nasce nei primi anni ’20 del XX secolo, e ci sono diverse teorie sulla sua origine. Una delle storie più accreditate lo collega al bartender Fernand Petiot del New York Bar a Parigi, più tardi rinominato Harry’s New York Bar. Petiot avrebbe mescolato vodka e succo di pomodoro, creando un nuovo cocktail. Tuttavia, il nome “Bloody Mary” viene spesso associato alla regina Maria I d’Inghilterra, soprannominata “la Sanguinaria” (Bloody Mary in inglese) per la sua spietata persecuzione dei protestanti.
L’Evoluzione: Da New York al Mondo
Nel 1934, Petiot si trasferì al King Cole Bar dell’hotel St. Regis a New York, dove perfezionò la ricetta del Bloody Mary. Aggiunse spezie e condimenti, creando un cocktail più complesso e saporito. Con il passare del tempo, il Bloody Mary divenne un long drink popolare, spesso consumato durante il brunch. La sua ricetta si è evoluta, vedendo l’introduzione di ingredienti come il Worcestershire e la Tabasco, e guarnizioni creative come il classico gambo di sedano.
Il Bloody Mary Oggi: Innovazione e Variazioni
Oggi, il Bloody Mary è più che un semplice cocktail: è un simbolo di creatività nel mondo dei bartender. Oltre alla classica ricetta, sono nate numerose varianti come il “Bloody Geisha”, che sostituisce il succo di pomodoro con il succo di soia, o il “Red Snapper”, che usa il gin al posto della vodka. Inoltre, la cultura del “throwing”, ovvero l’arte di mescolare il cocktail passandolo da un shaker all’altro, ha aggiunto un ulteriore livello di raffinatezza nella preparazione del Bloody Mary.
Per approfondire la storia e le ricette del Bloody Mary, puoi visitare la pagina Wikipedia dedicata a questo intramontabile cocktail.
Ingredienti per preparare un Bloody Mary
Vodka
La vodka è l’ingrediente fondamentale che dà al Bloody Mary la sua potenza alcolica. Mentre la vodka ha una natura neutra, è essenziale per stabilire la base del cocktail.
Succo di pomodoro
Il succo di pomodoro fresco e ricco offre una base dolce e terrosa, che contrasta perfettamente con gli ingredienti speziati. Per un sapore autentico, si potrebbe considerare l’uso di un passaverdure per ottenere un succo fresco dai pomodori maturi.
Tabasco e salsa Worcestershire
Mentre il Tabasco aggiunge un calore piccante, la salsa Worcestershire offre profondità con le sue note umami. La combinazione di questi due ingredienti permette di ottenere un drink speziato e complesso, che risveglia i sensi.
Limone
Il limone introduce un’acidità rinfrescante che bilancia la ricchezza del succo di pomodoro e l’intensità delle salse. Una spruzzata di succo di limone fresco può elevare il cocktail, aggiungendo vivacità e freschezza.
Sale e pepe
Questi condimenti base sono essenziali per affinare e bilanciare il profilo di sapore del cocktail. Mentre il sale esalta i sapori naturali degli ingredienti, il pepe aggiunge un leggero pizzico che stimola il palato.
Ghiaccio
Il ghiaccio è fondamentale per raffreddare e diluire leggermente il cocktail. È importante utilizzare cubetti di ghiaccio di buona qualità e, come suggerito nella tradizione, rimuovere il ghiaccio dai cocktail dopo essere stati miscelati per garantire la consistenza ideale.
Gambo di sedano
Più di una semplice guarnizione, il gambo di sedano introduce una croccantezza rinfrescante e un sapore terroso al cocktail. Può anche funzionare come strumento naturale per mescolare il drink, assicurando che ogni ingrediente sia perfettamente integrato.
Olive o pinzimonio di verdure (opzionale)
Queste guarnizioni aggiuntive possono arricchire ulteriormente il sapore e la presentazione del Bloody Mary. Mentre le olive introducono un sapore salato e leggermente amaro, un pinzimonio di verdure fresche può offrire una varietà di sapori e texture che complementano il cocktail.
Dosi
- Vodka: circa 60 ml (o ¼ di bicchiere)
- Succo di pomodoro: circa 120 ml (o ½ bicchiere)
- Sale di sedano: un pizzico o due
- Pepe nero
- Salsa Tabasco: iniziate con poche gocce e aggiungerne altre a piacere.
- Salsa Worcestershire: anche in questo caso, iniziare con poche gocce e aggiungerne altre a piacere.
- Succo di limone: circa 30 ml o il succo di mezzo limone.
Istruzioni
- Riempire un bicchiere alto con cubetti di ghiaccio.
- Versare la vodka.
- Aggiungere il succo di pomodoro.
- Aggiungere il sale di sedano e il pepe nero.
- Aggiungere qualche goccia di Tabasco e di salsa Worcestershire.
- Aggiungere il succo di limone. Mescolare il tutto e assaggiare.
Consigli utili per preparare
- Ingredienti Freschi e di Qualità: La chiave per un drink eccezionale è partire con il meglio. Preferite ingredienti freschi e di alta qualità. Una buona base e condimenti come la salsa Worcestershire e rafano fanno la differenza.
- Proporzioni Equilibrate: Trovare l’equilibrio giusto è essenziale. Una proporzione di 2:1 tra base e vodka è un ottimo punto di partenza. Regolate gli altri ingredienti in base al gusto per raggiungere l’equilibrio perfetto tra sapori salati, piccanti e acidi.
- Bicchiere Adeguato: Scegliete un bicchiere alto, tipo highball o Collins. Riempitelo di ghiaccio prima di aggiungere la miscela per mantenere il drink fresco e invitante.
- Mescolatura Accurata: Mescolate bene utilizzando uno shaker o un bicchiere da miscelazione. Questo passaggio è cruciale per distribuire uniformemente i sapori.
- Guarnizioni Creative: Le guarnizioni non sono solo decorative, ma parte integrante dell’esperienza. Sedano, olive, sottaceti, pancetta o gamberetti possono aggiungere un tocco personale. Utilizzate uno stuzzicadenti o uno spiedino per tenere tutto in ordine.
- Sperimentazione di Sapori: Una volta padroneggiata la ricetta base, osate con nuovi sapori. Aggiunte come paprika affumicata, peperoni chipotle o una spruzzata di birra possono personalizzare il drink.
- Freschezza Indispensabile: Servire il drink fresco è fondamentale. Tenete la miscela e i bicchieri in frigorifero o freezer prima di servire per un risultato rinfrescante.
Conclusione
Il Bloody Maria, con la sua ricetta che risale agli anni del proibizionismo, è un cocktail che ha resistito alla prova del tempo. La sua versatilità permette di giocare con gli ingredienti, dal tabasco e salsa worcester fino al gambo di sedano, rendendo ogni preparazione unica. E con i consigli e trucchi condivisi in questo articolo, potrete elevare la vostra esperienza di miscelazione, assicurandovi di ottenere sempre un Bloody Mary equilibrato e irresistibile.